Leggere questo libro non fa altro che rinnovare il dolore che si prova vedendo il nostro paese e il nostro meridione stordito e succube di passività e malavita. All'inizio sorridi, alla fine mastichi amaro. Lettura consigliata.
sabato 1 settembre 2012
Recensione: Se Steve Jobs fosse nato a Napoli ed. Sperling & Kupfer
All'inizio sorridi, alla fine mastichi amaro. Si può riassumere in queste poche parole il senso del libro. La frustrazione è tanta e la cosa più atroce è che è realtà pura. L'ho spesso ripetuto ad amici e parenti, fra serietà e risate, se Bill Gates e Steve Jobs fossero nati in Italia non avremmo mai avuto Microsoft e Apple. Parafrasando un film l'Italia è un paese per vecchi, annegato nella sua mediocrità, sterilizzato dalla burocrazia, ammalato di delinquenza.
Leggere questo libro non fa altro che rinnovare il dolore che si prova vedendo il nostro paese e il nostro meridione stordito e succube di passività e malavita. All'inizio sorridi, alla fine mastichi amaro. Lettura consigliata.
Brossura 192 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8820052407 /
ISBN-13: 9788820052409 /
Editore: Sperling & Kupfer
Leggere questo libro non fa altro che rinnovare il dolore che si prova vedendo il nostro paese e il nostro meridione stordito e succube di passività e malavita. All'inizio sorridi, alla fine mastichi amaro. Lettura consigliata.
Recensione: 44 Scotland Street ed. TEA
Viva Edimburgo! McCall Smith con questa nuova serie riesce a catturare l'attenzione del lettore dopo poche pagine. Una scrittura fresca e con molto ritmo nonostante non sia un romanzo d'azione o avventura. Piena zeppa di rimandi all'Italia e alla nostra cultura, piena zeppa di collegamenti alla psicanalisi e la sua teoria, racconta frustrazioni, paure, ansie e modi di essere attualissimi. Una trama snella e accattivante che a me ha ricordato vagamente Ian Samson ma con meno ritmo, meno risate e più sentimenti.
Qualche pecca c'è sparsa qua e la, un senso di indeterminatezza, con qualche parte del romanzo spezzata o meglio insoluta, ma pensandoci meglio, forse è proprio questo che lo scrittore vuol far trasparire dalle sue parole. la mancanza di una vera conclusione, di una vera realizzazione da parte di tutti i personaggi.
Una mancanza di realizzazione che non significa per forza aver perso la battaglia della vita, l'importante è prendere tutto con filosofia, voltare pagina, e sperare in un futuro migliore.
brossura: 384 Pagine /
ISBN-10: 8850224036 /
ISBN-13: 9788850224036 /
Editore: TEA
Qualche pecca c'è sparsa qua e la, un senso di indeterminatezza, con qualche parte del romanzo spezzata o meglio insoluta, ma pensandoci meglio, forse è proprio questo che lo scrittore vuol far trasparire dalle sue parole. la mancanza di una vera conclusione, di una vera realizzazione da parte di tutti i personaggi.
Una mancanza di realizzazione che non significa per forza aver perso la battaglia della vita, l'importante è prendere tutto con filosofia, voltare pagina, e sperare in un futuro migliore.
Recensione: La biblioteca degli incubi ed. Newton Compton
Fantasy Horror spicciolo. Non mi ha dato molte emozioni, molto infantile e troppo semplice la trama. Ad un certo punto ho quasi pensato di avere un nuovo genio del genere, poi sono stato smentito. Ho creato io una trama parallela e che era molto più interessante della trama del libro.
Peccato, sono sinceramente insoddisfatto. Qualche buona idea sparsa qua e la ma nulla di più.
Copertina rigida 318 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8854129682 /
ISBN-13: 9788854129689 /
Editore: Newton Compton
Peccato, sono sinceramente insoddisfatto. Qualche buona idea sparsa qua e la ma nulla di più.
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