Il quarto capitolo della saga del Diario del vampiro della Smith è riuscito a farmi dimenticare i precedenti volumi. In questo romanzo c'è più pathos, l'atmosfera è decisamene più dark e i colpi di scena non mancano. Cambiano ancora una volta i personaggi o forse è meglio dire mutano. Decisamente quattro stelline, inutile dilungarsi perchè per struttura e location il romanzo non si è diversificato rispetto ai precedenti. Trama più scorrevole e personaggi più interessati. Una buona prova della Smith
Copertina rigida 240 Pagine
Edizione: 1
ISBN-10: 8854114464
ISBN-13: 9788854114463
Editore: Newton Compton
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domenica 22 luglio 2012
sabato 21 luglio 2012
Recensione: Il diario del vampiro. La lotta ed. Newton Compton
Il primo capitolo della saga è sicuramente meglio del secondo. fin qui nulla da eccepire, i volumi che seguono al primo sono sempre meno gradevoli rispetto all'originale. Tuttavia mi sono scontrato con una trama un po' troppo debole e scontata. Buono e cattivo che si scambiano per un po' le parti non bastano per eccitare la mia immaginazione. La struttura del libro è sempre la stessa, con stessi personaggi. Il tutto risulta una ripetizione sbiadita del primo volume della saga. Poche emozioni con impennate casuali, che sono poi quelle che fanno continuare ad andare avanti nella lettura. Spero vivamente di trovare qualcosa di diverso nel terzo volume per non rischiare di addormentarmi dopo qualche pagina.
Copertina rigida 205 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8854113190 /
ISBN-13: 9788854113190 /
Editore: Newton Compton
Recensione: Il diario del vampiro.Il risveglio ed. Newton Compton
Una prima lettura mi aveva portato ad abbandonare il libro forse troppo frettolosamente. Una seconda lettura invece mi ha appassionato. Tuttavia fra meriti e pregi la posta viene divisa equamente.
Copertina rigida 223 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8854111481 /
ISBN-13: 9788854111486 /
Editore: Newton Compton
Come pregio ha sicuramente uno stile di scrittura vivace, con ritmo, fantasioso e la struttura del racconto risulta quindi molto veloce e scorrevole. I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, si poteva in ogni caso fare qualcosina in più per le ambientazioni.
Qualche difetto va riportato. Uno fra tutti la mielosità di certe scene davvero troppo simili a Beverly Hills 90210. TRoppa dolcezza cozza davvero molto con altre scene e di sicuro questo finto romanticismo gotico non impreziosisce il racconto anzi lo rallenta e gli fa perdere pathos.
Qualche difetto va riportato. Uno fra tutti la mielosità di certe scene davvero troppo simili a Beverly Hills 90210. TRoppa dolcezza cozza davvero molto con altre scene e di sicuro questo finto romanticismo gotico non impreziosisce il racconto anzi lo rallenta e gli fa perdere pathos.
In conclusione un libro che si lascia leggere facilmente, per nulla complicato, non pesante e che anche i non amanti dell'horror possono inserire in libreria.
giovedì 19 luglio 2012
Recensione: L' ultimo alchimista ed. Sonzogno
Primo libro dell'autore de L' ultimo alchimista e devo dire che e' un romanzo scritto bene, intrigante in molti punti, che pero' sono stati poco approfonditi. Ottime le descrizioni dei vari ambienti in cui la storia si svolge ed anche i personaggi sono ben caratterizzati.
Credo che il libro sia pero' un po' inconcludente e le parti migliori lasciate un po' sospese , mentre si avverte una certa ridondanza quando si parla di alcune tematiche. Dilungarsi spesso non equivale ad approfondire e credo che ci siano un centinaio di pagine in più rispetto a quante ne servissero realmente e tutto cio' si ripercuote sul ritmo del racconto. Tuttavia e' il primo romanzo.
La trama comunque e' intrigante quanto basta e la location azzeccata. Non e' un libro scritto male. Lettura che mi sento di poter consigliare soprattutto a chi vuole conoscere l' autore. Copertina rigida: 393 Pagine / ISBN-10: 8845412954 / ISBN-13: 9788845412950 / Editore: Sonzogno
Credo che il libro sia pero' un po' inconcludente e le parti migliori lasciate un po' sospese , mentre si avverte una certa ridondanza quando si parla di alcune tematiche. Dilungarsi spesso non equivale ad approfondire e credo che ci siano un centinaio di pagine in più rispetto a quante ne servissero realmente e tutto cio' si ripercuote sul ritmo del racconto. Tuttavia e' il primo romanzo.
La trama comunque e' intrigante quanto basta e la location azzeccata. Non e' un libro scritto male. Lettura che mi sento di poter consigliare soprattutto a chi vuole conoscere l' autore. Copertina rigida: 393 Pagine / ISBN-10: 8845412954 / ISBN-13: 9788845412950 / Editore: Sonzogno
Recensione: Cervello ed. Fabbri
Recensione: Il popolo dell'autunno ed . Fabbri
A volte capita che certi libri siano sfortunati, nel senso che arrivino nelle mani del lettore in momenti in cui lo stesso è confuso, poco lucido, scocciato, nervoso e chi più ne ha più ne metta. Probabile sia questo il caso, perché per quanto mi riguarda da un libro di Ray Bradbury ti aspetti di più e quindi mentre leggi capisci che non era il libro che ti aspettavi o che per i tuoi gusti non vale la pena continuare nella lettura. Tuttavia non si può dire proprio che il libro sia malvagio, ma di sicuro, forse perché letto in un momento particolare, è risultato caotico e inconcludente. Il mio giudizio è come se fosse sospeso e quindi credo che il "così così" questo libro lo meriti tutto.
Copertina rigida 239 Pagine /
Editore: Fabbri
Recensione: La donna in nero ed. Mondolibri
Brividi soft per questo thriller. Ottime ambientazioni, giusta dose di pathos. Il racconto scorre molto veloce e la scrittrice riesce a caratterizzare bene i personaggi e l'ambiente. Non scade mai nel classico horror, ma ci gira intorno rendendo la lettura aperta a tutti, anche a quelli che non sono proprio amanti del genere. Consigliato.
Copertina rigida: 194 Pagine /
Editore: Mondolibri
Recensione: Nero ed. Fabbri
Ha inventato Dylan Dog, come non amarlo? Per me Tiziano Sclavi vuol dire Dylan Dog. So che i suoi libri sono strani almeno quanto l'indagatore dell'incubo. Nero è proprio il classico thriller di Sclavi. Un misto di realtà e sogno o forse meglio dire incubo. In ogni caso è un ottimo libro soprattutto per gli amanti del genere e di Sclavi naturalmente.
Copertina rigida: 218 Pagine / Editore: Fabbri Editori
Copertina rigida: 218 Pagine / Editore: Fabbri Editori
Recensione: I cani di Riga ed. Mondolibri
Molte volte sento dire che i gialli, le spy story, i romanzi d'azione , i thriller sono libri di serie B.
In parte può essere vero, ma di sicuro alcuni riescono a farti passare delle buone ore in spensieratezza o , come in questo caso, attaccati alle pagine perchè vuoi sapere come va a finire.
Qui parliamo di una ghiotta spy story, con molto ritmo e giuste dosi di pathos. La lettura è scorrevole e il libro si legge con velocità. Non è per nulla banale e quindi lo consiglio vivamente. Copertina rigida: 312 Pagine / Editore: Mondolibri
In parte può essere vero, ma di sicuro alcuni riescono a farti passare delle buone ore in spensieratezza o , come in questo caso, attaccati alle pagine perchè vuoi sapere come va a finire.
Qui parliamo di una ghiotta spy story, con molto ritmo e giuste dosi di pathos. La lettura è scorrevole e il libro si legge con velocità. Non è per nulla banale e quindi lo consiglio vivamente. Copertina rigida: 312 Pagine / Editore: Mondolibri
Recensione: L'ultimo libro ed. TEA
A me spesso capita di leggere in un solo giorno un bel libro. Il più delle volte succede quando il libro ha poche pagine e poche sono quelle volte in cui ciò che stai leggendo ti prende talmente tanto da voler finire il più in fretta possibile perché ti senti come incapace di poterti staccare dalla lettura. Ti dai una meta e la meta è la fine del libro, quel girare pagina una dopo l'altra convulsamente per conoscere la fine a tutti i costi.
Bene, questo è un libro che merita davvero una bella maratona di lettura.
Si legge davvero in modo facile. Scorrevole, mai banale, divertente in certi tratti e misterioso quanto basta. Ottimo finale. Una lettura amabile dall'inizio alla fine. Prende subito corpo il romanzo, finalmente non leggo un libro diesel.
Lo consiglio davvero agli amanti del genere thriller "non sputtanato". Non vedo l'ora di leggere un'altra opera di Zivkovic. Brossura 233 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8850220022 / ISBN-13: 9788850220021 / Editore: TEA
Bene, questo è un libro che merita davvero una bella maratona di lettura.
Si legge davvero in modo facile. Scorrevole, mai banale, divertente in certi tratti e misterioso quanto basta. Ottimo finale. Una lettura amabile dall'inizio alla fine. Prende subito corpo il romanzo, finalmente non leggo un libro diesel.
Lo consiglio davvero agli amanti del genere thriller "non sputtanato". Non vedo l'ora di leggere un'altra opera di Zivkovic. Brossura 233 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8850220022 / ISBN-13: 9788850220021 / Editore: TEA
mercoledì 18 luglio 2012
Recensione: La biblioteca dei morti ed. Nord
Niente di eccezionale. Spesso scelgo i libri più dal titolo e dalla copertina che dalla trama. Devo dire che la casa editrice Nord mi aveva abituato troppo bene fino ad ora ed allora ero andato a botta sicura. Nord+Titolo accattivante+copertina lugubre e medioevale. Mi aspettavo decisamente altro.
Tanto per iniziare per buona parte del libro, almeno per la sua metà, il racconto scivola via troppo veloce. Costruzione banale della storia, la solita spy story nulla di nuovo. Quando finalmente entra in gioco il flashback medioevale il tutto si risolve con la consueta banalità mentre forse a molti lettori sarebbe interessata molto di più la parte "epica" che la classica spy story con risvolti sentimentali davvero insulsi.
Pur avendo avuto una trovata geniale, Glenn Cooper non ha saputo imprimere pathos ne interesse e la mia lettura pertanto è risultata automatica e fredda con poca voglia di immaginare luoghi e personaggi se non in quei pochi frammenti di medioevo incastrati qua e la.
Non ho potuto dare quindi la sufficienza piena al libro che sembra più una occasione mancata che altro.
Copertina rigida 439 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8842916064 /
ISBN-13: 9788842916062 /
Editore: Nord
Tanto per iniziare per buona parte del libro, almeno per la sua metà, il racconto scivola via troppo veloce. Costruzione banale della storia, la solita spy story nulla di nuovo. Quando finalmente entra in gioco il flashback medioevale il tutto si risolve con la consueta banalità mentre forse a molti lettori sarebbe interessata molto di più la parte "epica" che la classica spy story con risvolti sentimentali davvero insulsi.
Pur avendo avuto una trovata geniale, Glenn Cooper non ha saputo imprimere pathos ne interesse e la mia lettura pertanto è risultata automatica e fredda con poca voglia di immaginare luoghi e personaggi se non in quei pochi frammenti di medioevo incastrati qua e la.
Non ho potuto dare quindi la sufficienza piena al libro che sembra più una occasione mancata che altro.
Recensione: Il lampionaio di Edimburgo ed. TEA
Un libro bello per 3/4, poi il disastro.
Inizialmente il libro riesce a catturare l'attenzione del lettore, poi nel finale non si capisce davvero cosa stia scrivendo l'autore o per meglio dire di cosa stia scrivendo l'autore.
Per buona parte del romanzo si ha la sensazione di vivere una storia alla Sherlock Holmes. Ambientazioni e personaggi sono davvero interessanti e ben delineati, tranne poi nel finale scadere nel puro fanta-horror e per giunta in maniera così rocambolesca e caotica da far venire voglia di smettere istantaneamente la lettura. Un vero peccato perchè è un libro scritto abbastanza bene e con dovizia di particolari.
Dispiace non poter dare le 4 stelle che avrebbe meritato se non ci fossero state le ultime 80 pagine davvero scadenti.
368 Pagine /
ISBN-10: 8850210388 /
ISBN-13: 9788850210381 /
Editore: TEA
Inizialmente il libro riesce a catturare l'attenzione del lettore, poi nel finale non si capisce davvero cosa stia scrivendo l'autore o per meglio dire di cosa stia scrivendo l'autore.
Per buona parte del romanzo si ha la sensazione di vivere una storia alla Sherlock Holmes. Ambientazioni e personaggi sono davvero interessanti e ben delineati, tranne poi nel finale scadere nel puro fanta-horror e per giunta in maniera così rocambolesca e caotica da far venire voglia di smettere istantaneamente la lettura. Un vero peccato perchè è un libro scritto abbastanza bene e con dovizia di particolari.
Dispiace non poter dare le 4 stelle che avrebbe meritato se non ci fossero state le ultime 80 pagine davvero scadenti.
martedì 17 luglio 2012
Recensione: Un luogo incerto ed. Einaudi
Un genio. Mi riferisco a Fred Vargas l'autrice di questo ottimo libro. Una storia in bilico fra mistero, vampiri, horror e il classico thriller poliziesco. In alcune scene è addirittura splatter e claustrofobico, ma solo in alcune scene.
Il resto della storia è scorrevole, grazie alla formidabile vena comica della scrittrice che anima il personaggio principale dandogli un carattere molto naif e sicuramente simpatico.
I vampiri ci sono ma così come per Ho freddo di Manfredi fanno parte della storia pur non facendone pienamente parte.
Un libro godibile, leggero ma non banale. Tanti intrecci, qualcuno forse portato all'esasperazione , ma alla fine è un libro che consiglio vivamente e che fa parte dei nuovi noir a cui molti attribuiscono forse sbagliando l'etichetta di new gothic. Da leggere assolutamente.
Brossura 392 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8806196898 / ISBN-13: 9788806196899 / Editore: Einaudi
Il resto della storia è scorrevole, grazie alla formidabile vena comica della scrittrice che anima il personaggio principale dandogli un carattere molto naif e sicuramente simpatico.
I vampiri ci sono ma così come per Ho freddo di Manfredi fanno parte della storia pur non facendone pienamente parte.
Un libro godibile, leggero ma non banale. Tanti intrecci, qualcuno forse portato all'esasperazione , ma alla fine è un libro che consiglio vivamente e che fa parte dei nuovi noir a cui molti attribuiscono forse sbagliando l'etichetta di new gothic. Da leggere assolutamente.
Brossura 392 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8806196898 / ISBN-13: 9788806196899 / Editore: Einaudi
Recensione: La lettrice bugiarda ed. Garzanti
Non era quello che mi aspettavo. Ho investito davvero un bel po' di tempo per leggerlo perché l'interesse era davvero scarso per questo libro acquistato più per la pubblicità fatta su fumetti e giornali specializzati che per reale interesse. In effetti la lettura appare difficile all'inizio ed a volte certe descrizioni sembrano rallentarla. Mi aspettavo comunque un buon libro ed in parte lo è. Mi aspettavo soprattutto ambientazioni new gothic, molta più magia, ma ben presto mi sono reso conto che l'idea che mi ero fatto o che certe recensioni avevano dato mi avevano depistato. Certo è un thriller ma non "parapsicologico" come un autorevole giornale americano aveva riportato, è il classico thriller "psicologico" che a tratti può sembrare ricorrere ad una trama misteriosa e magica. Bella sicuramente l'idea di far risaltare il dramma delle donne maltrattate e interessante anche come l'autrice sposti l'attenzione da un personaggio all'altro tanto che ad un certo punto il personaggio principale sembra diventare un altro per poi sparire quasi del tutto. Un' opera costruita per diventare film e si vede. Meno libro e più sceneggiatura. Di sicuro verso la fine del romanzo le cose cambiano decisamente ed il libro sembra impennarsi. Ottime intuizioni, a volte troppa superficialità nell'esposizione e l'idea che questo libro possa avere un seguito.
Copertina rigida 377 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8811686431 / ISBN-13: 9788811686439 / Editore: Garzanti
Copertina rigida 377 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8811686431 / ISBN-13: 9788811686439 / Editore: Garzanti
Recensione: Lo scrigno del male ed. Nord
Peccato davvero. Quest'opera di Langfield avrebbe potuto avere recensione migliore ma devo dire che sono molte le cose che proprio non mi convincono del libro.
Il titolo un po' scontato faceva presagire il classico thriller alla Codice da Vinci, ma fin qui nulla da eccepire l'ho comprato perchè questo filone narrativo in fondo mi piace.
Il guaio è dentro al libro. Caotico, molto caotico. Si riesce poco ad entrare nei personaggi e la narrazione impostata su continui flashback, seppur interessante, rischia di rallentare il racconto.
Buone alcune intuizioni con l'inserimento di parole tipo blog, post, quad (ma sarebbe stato meglio chiamarlo PDA), l'inserimento quindi di nuove tecnologie che fanno pienamente parte del racconto ma che sono poco approfondite e quindi risultano superficiali e potrebbero essere complesse o totalmente prive di senso per chi non sa cosa sia un blog o un quad(?).
La trama tuttavia è molto fantasiosa e forse troppo ricca ed il risultato non è affatto piacevole.
Alla fine direi che è un libro scritto in modo superficiale, da leggere più per le intuizioni che per l'effettiva bontà narrativa. Non so se sia un libro da consigliare.
Copertina rigida: 469 Pagine /
ISBN-10: 8842914576 /
ISBN-13: 9788842914570 /
Editore: Nord
Il titolo un po' scontato faceva presagire il classico thriller alla Codice da Vinci, ma fin qui nulla da eccepire l'ho comprato perchè questo filone narrativo in fondo mi piace.
Il guaio è dentro al libro. Caotico, molto caotico. Si riesce poco ad entrare nei personaggi e la narrazione impostata su continui flashback, seppur interessante, rischia di rallentare il racconto.
Buone alcune intuizioni con l'inserimento di parole tipo blog, post, quad (ma sarebbe stato meglio chiamarlo PDA), l'inserimento quindi di nuove tecnologie che fanno pienamente parte del racconto ma che sono poco approfondite e quindi risultano superficiali e potrebbero essere complesse o totalmente prive di senso per chi non sa cosa sia un blog o un quad(?).
La trama tuttavia è molto fantasiosa e forse troppo ricca ed il risultato non è affatto piacevole.
Alla fine direi che è un libro scritto in modo superficiale, da leggere più per le intuizioni che per l'effettiva bontà narrativa. Non so se sia un libro da consigliare.
Recensione: Ho freddo ed. Gargoyle
Che libro. Rhode Island, pseudo-vampiri, molti riferimenti storici, Manfredi ha scritto un libro bellissimo. Senza amenità da b-movie, il libro è scritto per essere divorato. In giro non c'è nulla di meglio nel suo genere. Pensavo che gran parte del contenuto del romanzo fosse interamente di pura fantasia, mentre nel prologo, con mia enorme sorpresa, lo scrittore indica molti riferimenti storici che compongono per almeno il 70% questo libro. Davvero un libro interessante che consiglio.
Copertina rigida 552 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8889541253 / ISBN-13: 9788889541258 / Editore: Gargoyle
Copertina rigida 552 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8889541253 / ISBN-13: 9788889541258 / Editore: Gargoyle
Recensione: La Chiave Gaudì
Un bel libro che ricalca ormai il tormentone Codice da Vinci. In ogni caso belle le location (Barcellona), bella la storia che ruota attorno alla vita e la morte di Gaudì. Una buona lettura sotto l'ombrellone.
Copertina rigida 397 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8820043858 / ISBN-13: 9788820043858 / Editore: Sperling & Kupfer
Copertina rigida 397 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8820043858 / ISBN-13: 9788820043858 / Editore: Sperling & Kupfer
Recensione: L'ordine del sole nero ed. Nord
Un libro eccezionale. Un' avventura intrigante tra ex nazisti, genetica, forze speciali americane e tanti misteri. Pur ricalcando il filone dei nuovi modelli di spy-story alla Codice da Vinci, ha poco da condividere con questo ed anzi credo proprio che di James Rollins ne comprerò altri.
Copertina rigida 484 Pagine / ISBN-10: 8842914169 / ISBN-13: 9788842914167 / Editore: Nord
Copertina rigida 484 Pagine / ISBN-10: 8842914169 / ISBN-13: 9788842914167 / Editore: Nord
Recensione: Il diavolo nella cattedrale ed. Nord
Un libro interessante la cui unica pecca è una certa lentezza iniziale, ma la trama è avvincente e dopo un po' il libro parte ed è difficile frenare la voglia di leggere ancora un'altra pagina.
Un tuffo nel medioevo, in una Germania selvaggia, fra poveri e ricchissimi, fra Chiesa e nobiltà. Un thriller medioevale come pochi in circolazione non per niente vincitore del premio Bancarella.
Copertina rigida 459 Pagine /
ISBN-10: 8842914630 /
ISBN-13: 9788842914631 /
Editore: Nord
Un tuffo nel medioevo, in una Germania selvaggia, fra poveri e ricchissimi, fra Chiesa e nobiltà. Un thriller medioevale come pochi in circolazione non per niente vincitore del premio Bancarella.
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