sabato 3 novembre 2012

Recensione: I ragazzi di Anansi di Neil Gaiman

I ragazzi di AnansiI ragazzi di Anansi by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars

Meno interessante di altre opere di Gaiman, ma sempre più interssante di tanti libri dello stesso genere. Che poi, pensandoci meglio, quale mai può essere il genere di Gaiman? Fantasy, horror... A mio avviso esiste il genere Gaiman, un mondo a parte, il fantasy é altro.
I ragazzi di Anansi riprende il cliché più utilizzato dallo scrittore, ovvero quello dei Dei caduti, il dio che cammina fra gli uomini, mescolandosi ad esso, vivendo normalmente o morendo come l'uomo. Dei egoisti, dispettosi, rievocando gli dei greci, miti infiniti e meravigliosi, potenti eppure così umani.
Leggere Gaiman é aprire la mente in più parti. A che serve parlare specificatamente di questo libro...Bisogna leggerlo perché ognuno di noi ne trarrà una sua visone personale, ma come una ragnatela il pensiero di ognuno sembrerà poi avere un solo punto di partenza, la mente di Gaiman, un ragno capace di costruire una infinita ragnatela di mondi infiniti

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