È una vera Bibbia per gli appassionati della Mela, di sicuro non sdolcinata e melensa, in cui le contraddizioni e la natura di Jobs esce in tutta la sua grandezza nel bene o nel male, nella sua genialità e nella sua testardaggine. Lucida follia, ossessione del "particulare" come un Guicciardini tecnologico.
Concretezza ma anche fantasia, ricerca del bello ma anche del funzionale. Solo lui, poteva riuscire in questa impresa.
Il momento più scialbo della biografia è quella relativa allle sue storie sentimentali, personalmente le ritengo intime e fastidiose da leggere, inutili. Ma so bene che sto pur sempre leggendo una biografia e non un manuale o un romanzo, per cui va bene lo stesso. La parte più emozionante ed esaltante il suo ritorno in Apple passando per la Pixar. Inutile aggiungere altro, un capolavoro dopo un altro seppur tra alti e bassi. Ovviamente la parte più intensa è quella della malattia. Nonostante l'abbattimento, i dolori, il suo interesse rimaneva la Apple, nuovi prodotti, nuove magie. Ha passato una vita ad immaginare il futuro e poi ha portato il futuro nella case di molti di noi. In questo momento sto scrivendo questa recensione con un iPad. Ci è riuscito davvero.
Lettura consigliata ad appassionati e denigratori. Non si può non averla e non leggerla fino in fondo.
Questa recensione è presente anche su Sunday Cafè - LiberalCafè
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