Tanto per iniziare per buona parte del libro, almeno per la sua metà, il racconto scivola via troppo veloce. Costruzione banale della storia, la solita spy story nulla di nuovo. Quando finalmente entra in gioco il flashback medioevale il tutto si risolve con la consueta banalità mentre forse a molti lettori sarebbe interessata molto di più la parte "epica" che la classica spy story con risvolti sentimentali davvero insulsi.
Pur avendo avuto una trovata geniale, Glenn Cooper non ha saputo imprimere pathos ne interesse e la mia lettura pertanto è risultata automatica e fredda con poca voglia di immaginare luoghi e personaggi se non in quei pochi frammenti di medioevo incastrati qua e la.
Non ho potuto dare quindi la sufficienza piena al libro che sembra più una occasione mancata che altro.
Nessun commento:
Posta un commento