venerdì 20 luglio 2012

Recensione: Il Diavolo e la Signorina Prym ed. Bompiani

More about Il Diavolo e la Signorina PrymNon posso stroncare il libro, ma esaltarlo più del dovuto sarebbe come prendere in giro ciò che il mio pensiero durante la lettura creava. Devo dire che il libro, per quanto non sia di molte pagine, ha una struttura che dividerei in tre tronconi. 
Nella prima parte è una lettura scorrevole e intrigante che tiene il lettore costantemente incollato alle pagine facendo in modo che le prime 50/60 di queste, vengano consumate in fretta.
La seconda parte diventa noiosa e poco aderente al resto del racconto. Una parte molto complicata che si addentra nella religione anzi nella teologia più pura appesantendo il libro e rendendolo anche meno godibile.
L'ultima parte è il trionfo della banalità a mio avviso, per cui si finisce per continuare a leggere solo per finire il libro ma non per reale interesse. Tra le altre cose anche il finale risulta ostile da interpretare.
Sulla struttura del libro c'è poco da fare non è scorrevole e neanche  interessante per tutte le 170 pagine. Ovviamente il racconto ne risente parecchio.
Dal punto di vista del pensiero e dei concetti espressi non si può non alzare il voto all'opera di Coelho.
La dicotomia Bene / Male è messa sapientemente in opera grazie alla trama e specialmente all'inizio, il libro è interessante per questo. Poi l'immersione in alcuni passi di pura teologia appesantisce anche i concetti. Peccato poi aver banalizzato il tutto verso la fine.
Un libro che si può leggere e che fa parte di una trilogia non dichiarata insieme a Veronika decide di morire e Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto.
Ma questo romanzo non sembra massima espressione letteraria di Paulo Coelho.


Copertina rigida 170 Pagine / ISBN-10: 8845247007 / ISBN-13: 9788845247002 / Editore: Bompiani

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