Accabadora, la terminatrice. Facile scorgere in queste righe un collegamento con l'attualità, con l'eutanasia. Un tema molto delicato che in questo libro viene solo sfiorato.
Una legge del contrappasso in chiave moderna che scorre lieve e sotterranea come un fiume invisibile fino ad arrivare alla protagonista. Scampoli di vita che fu, fra leggenda e storia, antropologia e magia, immersione in una cultura che non esiste più o che sopravvive raramente ai tempi moderni.
Una legge del contrappasso in chiave moderna che scorre lieve e sotterranea come un fiume invisibile fino ad arrivare alla protagonista. Scampoli di vita che fu, fra leggenda e storia, antropologia e magia, immersione in una cultura che non esiste più o che sopravvive raramente ai tempi moderni.
Davvero meritato il premio ricevuto. Una lettura che nonostante i contorni oscuri è semplice e gradevole allo stesso tempo. Vivamente consigliato
Sottoscrivo.
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