martedì 24 luglio 2012

Recensione: Accabadora ed. Einaudi

More about AccabadoraUn capolavoro. Capita raramente di poter leggere un libro che nella sua semplicità ha al suo interno talmente tanti spunti su cui riflettere da non sapere neanche da dove cominciare. La trama è lineare e la storia è scorrevole. Non tutti i personaggi vengono caratterizzati a dovere ma non conta perché la reale volontà, a mio avviso, della scrittrice, è di concentrare tutte le attenzioni solo su due personaggi. 
Accabadora, la terminatrice. Facile scorgere in queste righe un collegamento con l'attualità, con l'eutanasia. Un tema molto delicato che in questo libro viene solo sfiorato.
Una legge del contrappasso in chiave moderna che scorre lieve e sotterranea come un fiume invisibile fino ad arrivare alla protagonista. Scampoli di vita che fu, fra leggenda e storia, antropologia e magia, immersione in una cultura che non esiste più o che sopravvive raramente ai tempi moderni.
Davvero meritato il premio ricevuto. Una lettura che nonostante i contorni oscuri è semplice e gradevole allo stesso tempo. Vivamente consigliato



Copertina rigida 164 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8806197800 / ISBN-13: 9788806197803 / Editore: Einaudi

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